La logica di Hegel by Unknown

La logica di Hegel by Unknown

autore:Unknown
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2022-11-15T00:00:00+00:00


Oggettività

L’oggetto (Das Object) contiene in sé il concetto soggettivo da cui è uscito; ma, prima di tutto, lo contiene solo in sé, cioè implicitamente. È l’essere immediato del concetto, ma in questa immediatezza non è ancora posto. Il concetto è unità, pluralità e totalità; nel suo stato immediato di oggetto questi tre momenti sono trovati ma non ancora mediati. L’oggetto è sia uno che multiplo. C’è una moltitudine di oggetti che tutti insieme sono un solo oggetto (il mondo oggettivo) e di cui tuttavia ciascuno isolatamente è un oggetto completo, una totalità. Ciascuno è in sé un tutto indipendente, in sé sufficiente e tuttavia ciascuno è parte del tutto e, come tale, dipende da tutti gli altri. Questa è la contraddizione assoluta e tuttavia questo è ciò a cui pensiamo quando rappresentiamo il mondo come un puro oggetto; come semplicemente dato al pensiero. In quanto puramente dati, gli oggetti sono sì diversi e indipendenti, ma d’altra parte, in quanto dati al pensiero, in quanto possibili substrati di relazioni intelligibili, sono parti di un tutto, gli elementi subordinati di un tutto più o meno armonico.

La soluzione di questa contraddizione è il ritorno dell’oggetto al concetto, e la sua identificazione finale con esso. Il primo momento di questo ritorno è il meccanismo (Der Mechanismus).

La contraddizione tra l’indipendenza degli oggetti e la loro dipendenza ha la sua espressione nel contrasto (urto) in cui queste due determinazioni si negano reciprocamente senza, tuttavia, essere tolte. L’opposizione trova addirittura in questo fenomeno una prima conciliazione, in quanto ciascuno dei due oggetti che si scontrano mantiene la sua integrità contro l’azione che tendeva a deformarlo o a distruggerlo e fa propria quest’azione riflettendola sul suo antagonista. Ma, nel contrasto (urto), questa conciliazione resta del tutto contingente e del tutto esterna. In questa sfera chiamata da Hegel la sfera del meccanismo formale (formale mechanische Process), l’unità dei corpi che si scontrano e di conseguenza l’unità del mondo oggettivo rimane puramente virtuale; non esiste per sé, ma solo per noi. Nel meccanismo reale (reale mechanische Process) l’insieme degli oggetti urtati da un dato oggetto e a cui ha comunicato la sua forza, trascinati da un movimento comune, costituiscono come un abbozzo di sistema.

Ma la riconciliazione più profonda dei termini dell’opposizione avviene nel meccanismo assoluto (absolute mechanische Process). Qui l’oggetto individuale, lungi dal manifestare la sua indipendenza con la negazione della sua dipendenza, l’afferma con la sua stessa dipendenza; si coordina con altri oggetti per essere se stesso, per raggiungere la sua unità. Questo è il momento della centralità. L’oggetto ha la sua unità e la sua realtà nel suo centro, e tendendo al suo centro non fa che tornare a se stesso e si realizza. Gli oggetti tendono ai loro rispettivi centri, ed è attraverso i loro centri che si relazionano. Tuttavia, finché ci saranno solo centri indipendenti, la conciliazione resta imperfetta. È definitivo solo quando questi stessi centri individuali trovano la loro unità in un centro comune, il centro assoluto del sistema.

Il processo logico del meccanismo è costituito da tre sillogismi.



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